Principali Monumenti ed Opere d’Arte

Nella piazza centrale del paese, nei locali dell’ex Municipio, ha sede il Museo dell’Arte e della Civiltà Contadina, in cui sono esposti oggetti illustranti lavoro e momenti di vita tradizionale.

Interessanti sopratutto le inusuali raganelle pasquali, la fucina del fabbro, la vetrina per la confezione dei pettini d’osso, la lavorazione delle palotes (scarpe in legno) e delle scarpetes (calzature in pezza), molto utilizzate in passato.

 

Da visitare la Chiesa parrocchiale di S.Maria delle Grazie.

Edificata tra il 1662 ed il 1670 sulla preesistente che risaliva al 1525 circa, fu danneggiata assieme al campanile dal terremoto del 1776.

Nel 1913, durante i lavori di allungamento della chiesa, la vecchia facciata fu sostituita dall’attuale di gusto goticheggiante.

L'interno, ricco di cinque altari, conserva opere degne di nota: Madonna delle Grazie, dipinto di gusto popolareggiante; battistero di maestro Pietro Colusso di Meduno (1668); statua settecentesca di San Sebastiano attribuita ad Agostino Fasolato (1742); altare maggiore con tabernacolo di G. B. Bettini (1748), pala d’altare e statue di Giacomo Contiero (1750), padovano, raffiguranti i Santi Pietro e Paolo.

 

 

 

Interessante anche la Chiesa di San Daniele in Monticello; è un grazioso edificio con portico, costruito intorno al 1723. Fu distrutta dal terremoto del 1864 ma venne ricostruita poco dopo per volontà degli andreani.

La principale attrattiva di Andreis è però rappresentata dall’architettura spontanea delle sue case, vero “unicum” ambientale, ben ristrutturate nel capoluogo e nelle frazioni (a Bosplans, ad esempio) dopo il terremoto del 1976.

La struttura tipica è costituita da due vani al piano terra, preceduti da un porticato, l’uno adibito a cucina (con il caratteristico “fogolar furlan” al centro), l’altro a cantina e dispensa.

Alle due camere del piano superiore, che si affacciano su un ballatoio con ringhiera di legno, si accede mediante una rudimentale scala che parte dal porticato.